L’Istituto Gianni Vattimo – Istituto di ricerca filosofica è un’ente senza scopo di lucro, con sole finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale composto da cultori della filosofia, giornalisti, docenti universitari ed esperti culturali.
Una valorizzazzione in cunctis
L’obbiettivo principale dell’Istituto è valorizzare la persona di Gianni Vattimo in cunctis, sia in maniera diretta diffondendo e sviluppando la sua opera filosofica teoretica, ermeneutica e politica, sia in modalità indiretta affrontando la cultura come Vattimo ha insegnato a fare, ovvero, attraverso l’unione di teoria e pratica. Quale filosofo e, soprattutto, come politico Gianni Vattimo è stato latore di un insegnamento determinante: la teoria si esplica con la pratica. Consapevole di tale massima l’ente culturale si propone di promuovere la ricerca teorica per apportare miglioramenti in ambito individuale e sociale. Ogni evento organizzato dall’Istituto, così come le pubblicazioni scientifiche e tutte le altre attività svolte non si esauriscono in sterili commenti culturali ma si propongono di offrire gli strumenti per affrontare più consapevolmente il reale. Come Gianni ha dimostrato chiunque deve poter possedere le strumentazioni giuste per vivere con maggiore cognizione, dunque, l’Istituto reputa sia necessario e doveroso che la filosofia pervenga a più persone possibili, attraverso una sua divulgazione nell’Agorà e, non solo nei confini dell’Accademia.
Un contributo concreto
L’Istituto Gianni Vattimo desidera intervenire in concreto nel mondo con il fine ultimo di poter contribuire a un futuro migliore. In un pianeta vituperato da guerre, aggressività, violenza e egotismo, è fondamentale attuare una resilienza del sapere affinché il pensiero critico diventi promotore e ideatore di un vero cambiamento sociale. Se la conoscenza si ferma tra libri, relazioni e convegni non esaurisce il suo senso ultimo. La cultura è necessario che invada il popolo, investa d’amore le menti di ciascuno, e stimoli in chiunque la riflessione. Questi desideri non sono utopiche astrazioni di folli visionari, ma obbiettivi che con impegno e passione possono seriamente concretizzarsi. Gianni Vattimo a partire dagli anni ’80 ha dimostrato che una divulgazione accademica e popolare è, contemporaneamente, possibile, infatti, ha affiancato all’attività di docente universitario, la conduzione su Rai 3 de “La Clessidra”, un programma televisivo costituito da una serie di dibattiti su un tema particolare tra il conduttore e altri nomi di spicco della filosofia italiana. Dunque, è opportuno riconoscere il valore simbiotico di sapere e popolarità, al fine di cambiare in maniera irreversibile l’intero modo di proporre la cultura. È banale, perciò, ribadire che la filosofia intesa etimologicamente come amore del sapere, in ogni accezione, deve diventare il fulcro di promozione di tale nuovo modo di intendere la conoscenza, e affinché ciò si verifichi, è necessario che si recuperino i suoi albori originari, concependola attraverso un’accezione interpretativa interdisciplinare e cross-culturale. L’ermeneutica della filosofia proposta da Gianni Vattimo e dall’Istituto, la intende quale grande mare magnum, in cui confluisce ogni forma di sapere. Quindi, che filosofia diventi cultura e che la cultura diventi filosofia!